domenica 18 gennaio 2015

Buonasera a tutti ragazzi!!! :) Rieccomi qua, un nuovo e dolcissimo aggiornamento del mio blog, sempre opera del grandissimo e meraviglioso Luca Montersino: la torta "quadro d' autore", o meglio chiamata, "arlecchino". Una torta moderna freschissima, gustosissima e meravigliosamente bella, adatta soprattutto per i compleanni e le feste nel periodo estivo, ma ugualmente buona in tutti i periodi dell' anno! Personalmente, finora, ho fatto tre volte questa torta, ma senza dubbio troverò tante altre occasioni per rifarla, dato che è una delle mie torte preferite in assoluto (con tutte quelle del maestro Montersino è molto difficile scegliere!), di cui una volta in occasione del compleanno di mia cognata che è nata a  luglio e un' altra volta per festeggiare l' ultimo dell' anno con amici. Un successone in tutti e tre i casi, il risultato è sempre assicurato (come con tutte le sue torte, d' altronde). Esistono due "versioni", se così si possono chiamare, di questa torta, una presente sul libro "Peccati di gola", la stessa presente su "Golosi di salute" e una sul libro "Pasticceria dolce e salata senza glutine", dell' Etoile. La differenza consiste nel fatto che la torta denominata "quadro d' autore" ha in superficie della frutta mista a pezzi, mentre l' "arlecchino" ha delle gelèe di frutta ed entrambe sono stratificate, partendo dal basso, con un sottile strato di pan di spagna di riso bagnato al limoncello, uno di crema chantilly al limone, uno al centro di gelèe di frutta a piacimento, un altro di crema chantilly al limone e un ultimo, in superficie, appunto, di frutta fresca ("quadro d' autore") o gelèe di frutta ("arlecchino"). Insomma, veniamo alla ricetta, che vi posto subito!
Alla prossima dolcezza ;)
DolcementeMarta <3

TORTA QUADRO D' AUTORE (Per fare la "Arlecchino", come ho fatto io, basta sostituire altra gelèe di frutta alla frutta fresca in superficie)
Ingredienti: (per 12 persone)

per la chantilly al limone
-800 gr di panna montata
-600 gr di crema pasticcera (consiglio il fantastico metodo al microonde per velocizzare i tempi di preparazione)
-15 gr di colla di pesce in fogli
-20 gr di buccia di limone
-20 gr di limoncello
per la finitura
-600 di gelèe ai frutti rossi
-600 gr di frutta fresca mista
-400 gr di pan di Spagna di riso
-40 gr di gelatina neutra
per la bagna al limoncello
-200 gr di acqua
-200 gr di sciroppo di zucchero
-50 gr di limoncello
Vi servono anche
-1 quadro di acciaio
-1 foglio di acetato

Per la chantilly al limone: mescolate la buccia di limone grattugiata con la crema pasticcera, quindi scaldate una parte di questo composto e unite la gelatina (che avete preparata facendo ammollare in acqua i fogli di colla di pesce); mescolate bene in modo da far sciogliere la gelatina, unite il resto della crema fredda, il limoncello e alleggerite il tutto con la panna montata.
Per la finitura: mettete un quadro in acciaio sopra un foglio di acetato, disponetevi sopra la frutta fresca fatta a fettine lasciando degli spazi vuoti tra un pezzo e l' altro; quindi, aiutandovi con un sac à poche mettete metà della crema chantilly al limone fino a formare 1 cm di spessore e livellate bene con una spatola. Colatevi sopra, come in questo caso, della gelée ai frutti rossi oppure, se preferite utilizzate della frutta fresca e lasciate rapprendere in frigorifero.
A questo punto formate sopra la gelée un altro strato con l' altra metà di chantilly e coprite il tutto con il pan di Spagna inzuppato di bagna al limoncello, che avrete ottenuto miscelando insieme tutti gli ingredienti.
Mettete il dolce nel congelatore, toglietelo dallo stampo, capovolgete, staccate il foglio di acetato quindi lucidate il dolce con la gelatina neutra. Decorate la torta con qualche pezzetto di frutta fresca a piacere e con la buccia di limone.






sabato 17 gennaio 2015

Torrone morbido "tuttifrutti" (Ricetta di Luca Montersino)

Ciao a tutti amici!!! Natale è passato, tra regali e abbuffate. Ma questa allegra festività non è tale senza dei bellissimi e buonissimi dolci, e come potete immaginare io ci ho dato dentro, tra panettoni, torrone, profitterol e torte varie :D. Ma veniamo a noi, voglio mostrarvi il bellissimo e meravigliosamente buono torrone "tuttifrutti" di Luca Montersino, che aveva eseguito tempo fa al programma Rai "Dolci dopo il tiggì", ma che è presente anche nel suo libro "Dolci tentazioni" e nel dvd numero 8, intitolato Dolce Natale, dei collezionabili di Accademia Montersino. Di per sè non è difficile come ricetta, anzi anche abbastanza veloce, ma ACCORTEZZA ASSOLUTA alle temperature, che devono essere precisissime, pena un torrone troppo molle o troppo duro. Quindi armarsi di termometro, ancora meglio di caramellometro, ma io ci sono riuscita anche solo con il termometro, (che però per essersi surriscaldato troppo si è fermato verso i 140°, quando doveva arrivare a 146° :-[ , ma con un pò di "occhio" il risultato è stato perfetto!) e di planetaria, non so se si possa fare con le fruste elettriche ma secondo me è quasi impossibile perchè la massa è troppo dura, fatica anche la planetaria, figuriamoci le classiche frustine! E poi, nel mentre che si scaldano i due liquidi, lo sciroppo di zucchero e il miele, va azionata la planetaria per montare gli albumi con lo zucchero, cosa che secondo me facendo con le fruste classiche, dopo che il miele ha raggiunto la giusta temperatura e montando quindi gli albumi subito dopo, la temperatura del miele andrebbe a scendere leggermente. Detto ciò, se il risultato è quello giusto verrà fuori uno spettacolo di torrone (altro che quello comprato :P), ricco di frutta secca, che se si vuole si può mettere a piacere, basta mantenere più o meno lo stesso peso della ricetta iniziale. e morbidissimo, a prova di morso! Anche se il risultato sarà più molle del dovuto il gusto sarà comunque buonissimo, quindi non si butta via niente! ;). Io l' ho tagliato in stecche tutte uguali, impacchettato in sacchetti trasparenti alimentari, quelli per biscotti, e regalato ai miei cari! Nel caso si faticasse a trovare le ostie alimentari (che io ho ordinato su Ebay, un pacchetto da 25 fogli), occorre glassare il torrone con del cioccolato fuso, per evitare che si appiccichi da tutte le parti! Si può anche tagliare a cubettini e fare dei piccoli torroncini, come quelli che si trovano nei sacchetti già confezionati, ma di gran lunga più buoni, e ricchi della vostra soddisfazione! Veniamo alla ricetta, vi scriverò la ricetta originale, e fra parentesi le mie variazioni riguardo alla frutta secca, che cambierete a vostro piacimento ;). Alla prossima, cari!
DolcementeMarta <3

TORRONE MORBIDO "TUTTIFRUTTI" (tratto dal programma "Dolci dopo il tiggì")
Ingredienti: (io ho dimezzato le dosi ed ho utilizzato un quadrato d' acciao di circa 25X25, ma quando lo rifarò ne utilizzerò uno di 22X22, per avere un torrone leggermente più alto)

-650 gr di zucchero semolato
-220 gr di acqua
-55 gr di sciroppo di glucosio in polvere
-430 gr di miele
-110 gr di albume
-55 gr di zucchero semolato
-90 gr di arancia candita (o canditi misti)
-450 gr di mandorle intere pelate
-450 gr di nocciole tostate intere
-70 gr di pistacchi interi
-72 gr di crue di cacao (io l' ho omesso, se non lo si ha, sostituirlo con altra frutta secca, perchè utlizzando delle gocce o dei pezzi di cioccolato fondente andrebbe a sciogliersi e a colorare tutto il torrone di marrone)
-180 gr di albicocche disidratate
-180 gr di amarene sciroppate
-(50 gr di noci, mia aggiunta)
-2 fogli di ostia

Cuocere a 146 ° lo zucchero (i 650 gr iniziali) con l' acqua e lo sciroppo di glucosio in polvere (gli ingredienti devono essere aggiunti nell' ordine dato) a fiamma massima. In una pentola a parte mettere il miele ma senza accendere il fuoco. Quando lo zucchero sarà arrivato a circa 118°, fare scaldare il miele fino a 125°. Dobbiamo arrivare alla stessa cottura contemporaneamente, perciò è utile servirsi di un caramellometro; se si supera la temperatura rischiesta si può aggiungere un pò d' acqua per rimediare. La temperatura è fondamentale, perciò è da seguire con attenzione! Mentre procedono le due cotture, prendere la planetaria, versare l' albume e lo zucchero e far girare la planetaria al minimo per far sciogliere lo zucchero e schiumare l' albume. Dopodichè porre su una teglia le nocciole, le mandorle, la frutta secca e i pistacchi e metterli a tostare nel forno a 150° per 5/8 minuti. Procedere disponendo gli altri ingredienti: tagliare a dadini le arance candite, le albicocche e le amarene (ben pulite e asciutte), mettere tutti questi ingredienti in una ciotola (io vi consiglio di prepararveli prima per non fare le corse) e poi aggiungere la crue di cacao (che ha il sapore del cioccolato ma non si scioglie). Successivemente far aumentare la velocità della planetaria. Procedere con la preparazione del rivestimento del torrone (anche questo passaggio consiglio di farlo prima, così da avere tutto pronto all' occorrenza); porre su una base i due fogli d' ostia, con la matita disegnare due quadrati della stessa misura del quadro (ovvero lo stampo) e ritagliarli. In assenza dell' ostia si può usare la carta forno, che però poi, dopo la cottura, dovrà essere tolta, procedendo glassando il torrone con il cioccolato. Successivamente, diminuire la velocità la velocità della planetaria e una volta che il miele sarà arrivato a 125° versarlo sugli albumi che staranno montando, lungo il bordo della planetaria, così da non far toccare il liquido con la frusta. Aumentare la velocità e poi versare, sempre a filo, la soluzione di zucchero, acqua e glucosio che nel frattempo è arrivata a 146°. Lasciare girare ancora un pò, facendo sbiancare il composto, ma senza montarlo eccessivamente (circa 4-5 minuti), poi aggiungere la frutta secca molto calda (se necessario prima di questa operazione cambiare la frusta con la foglia). Aggiungere poi la crue di cacao e la frutta candita preparati precedentemente. Versare l' impasto nel quadro d' acciaio, rivestito con l' ostia, dosarlo e coprirlo con il secondo foglio d' ostia e mettere un peso sopra. Lasciare raffreddare bene a temperatura ambiente (circa 24 ore). Trascorso il tempo necessario, togliere la pasta di torrone dal quadro e, con un coltello a sega unto di olio, ricavare dei triangoli, delle stecche o dei piccoli torroncini.









Torta bavarese ai tre cioccolati

Ciao a tutti amici!!! Dopo un pò di latitanza e le interminabili abbuffate natalizie, è giunto il momento di riaggiornarvi con qualche dolce ricetta;). E quale miglior dolce se non una golosissima bavarese ai tre cioccolati, ovviamente del Maestro Montersino?!? NIENTE!!! Una morbidissima e meravigliosa goduria cioccolatosa, adatta per tutte le occasioni, da un compleanno ad una festività, ogni occasione è buona per questa bontà! Quindi, andiamo al sodo, non resta che postarvi le foto e la ricetta del nostro caro Montersino. Alla prossima dolcezza!!!
DolcementeMarta <3

TORTA BAVARESE AI TRE CIOCCOLATI (Ricetta tratta dal libro "Peccati al cioccolato" di Luca Montersino)
Ingredienti: (per 12 porzioni)(io ho utilizzato un cerchio regolabile di acciaio di diametro 26 cm):

per le tre bavaresi
-400 gr di latte intero fresco
-75 gr di zucchero semolato
-225 gr di tuorli (circa 15 uova medie)
-18 gr di gelatina in polvere
-125 gr di cioccolato fondente al 70%
-125 gr di cioccolato al latte
-125 gr di cioccolato bianco
-750 gr di panna al 35% di grasso
per il biscotto al cacao senza farina
-180 gr di albumi
-120 gr di tuorli (7 uova medie circa)
-55 gr di cacao amaro in polvere
-190 gr di zucchero semolato
per il glassaggio al cioccolato al latte
-150 gr di panna al 35% di grasso
-125 gr di cioccolato al latte
-50 gr di cioccolato bianco
-25 gr di burro di cacao
-25 gr di sciroppo di glucosio in polvere
-3 gr di gelatina in polvere
-5 gr di latte in polvere magro
per il croccante da decorazione (io l'ho omesso, ho utilizzato solo delle gocce di glassa lucida al cacao)
-60 gr di burro
-75 gr di zucchero semolato
-1 gr di pectina
-30 gr di latte intero fresco
-75 gr di cru di cacao in granella
-20 gr di sciroppo di glucosio in polvere

Per le tre bavaresi, portate a bollore il latte e unitelo ai tuorli sbattuti con lo zucchero. Fate cuocere fino ad arrivare a 85°C. Fuori dal fuoco unite la gelatina ammollata. Con l' evaporazione della cottura e con l' aggiunta della gelatina idratata si otterranno 750 gr di crema inglese.
Dividete la crema ottenuta in tre parti uguali (250 gr ognuna). Unite a ciascuna un tipo di cioccolato diverso, ridotto a pezzetti. Scaldate le crema fino a 30°C senza mescolarle. Alleggerite con la panna semimontata (250 gr per ogni porzione). Lasciate da parte.
Per il biscotto al cacao senza farina: montate gli albumi con lo zucchero. Unite poi a mano i tuorli liquidi e infine il cacao setacciato. Stendete il biscotto sopra un foglio di carta da forno. Infornatelo a 190°C per circa 10 minuti. Quando è pronto, lasciatelo raffreddare.
Per il glassaggio al cioccolato al latte, fate bollire la panna con lo sciroppo di glucosio e il latte in polvere. Fuori dal fuoco unite il cioccolato al latte, il cioccolato bianco e il burro di cacao. Frullate con la gelatina ammollata.
Per la crosta in cialda croccante: radunate gli ingredienti in un pentolino e portateli a 110°C. Stendete il composto su un tappetino in silicone. Coprite con un altro silpat e, servendovi del matterello, stendete il composto allo spessore di 1 mm. Raffreddate bene in congelatore. Togliete il secondo silpat e infornate a 180°C per 10 minuti. Al termine lasciate raffreddare, quindi spezzettate irregolarmente con le mani.
Per il montaggio del dolce: mettete sul fondo di un anello uno strato di biscotto al cacao senza farina, coppato di due centimetri più piccolo rispetto al diametro dell' anello.che utilizzerete. Versatevi sopra una bavarese (al cioccolato fondente) e lasciate riposare in congelatore per 20 minuti circa; versate la seconda (al cioccolato al latte) e passate nuovamente lo stampo in congelatore per 20 minuti prima di versare la terza (al cioccolato bianco) e lasciate nuovamente raffreddare per 20 minuti in congelatore. Alla fine deve restare uno spazio di mezzo cm dove verserete il glassaggio al cioccolato al latte.
Per la finitura: smodellate dal cerchio e guarnite con la cialda croccante. Servite alla temperatura di 4°C.